Hotspot Shield 2023 recensione & opinioni
Punteggio di recensione: Molto bene
Sommario
Hotspot Shield è una VPN molto veloce e ben progettata. Ma un po ‘caro.
Pro
- La VPN più veloce al mondo: Hotspot Shield è, con un discreto margine, la VPN più veloce che abbiamo testato
- La VPN più utilizzata al mondo: la scelta di oltre 650 milioni di utenti
- Massima privacy: non memorizza nessun log, per il completo anonimato
- Massima sicurezza: crittografia AES-256 e kill switch
- Server in 29 Paesi: si estende per 5 continenti.
- Design premium: le sue app sono le più belle tra tutte le VPN testate
- 5 connessioni simultanee: usala da solo o condividila con un amico
- Compatibile con con Netflix e torrent (P2P)
- Funziona in Cina
Contro
- Costoso: Hotspot Shield è più costoso di NordVPN e CyberGhost.
- Non può essere installato sui router: altre VPN di livello superiore, come CyberGhost, funzionano con i router
- Veloce ma intransparente: trasparenza insufficiente sul protocollo Catapult Hydra

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Dati chiave
Di base:
- Migliore offerta: $ 2,29 / mese
- Politica di rimborso: 45 giorni
- Assistenza clienti: live chat 24/7
- Dispositivi per account: 5
- Piattaforme: Windows, Mac, Android, iOS e Linux
Funzionalità:
- Funziona con US Netflix: Sì
- Funziona con Torrent: Sì
- Funziona in Cina: Sì
Tecnico:
- Velocità: 88 Mbps
- Server in: 82 paesi
- Conteggio server: 3.200+
- Indirizzi IP: 3.200+
- Foro competente: Stati Uniti
- Perdite di dati: nessuna
- Politica di registrazione: nessun registro

Privacy e sicurezza
Pro: Hotspot Shield segue una politica zero-log molto chiara e non tiene traccia di nessuna tua attività online. Inoltre, implementa il protocollo proprietario Hydra Catapult, che è molto più veloce di OpenVPN. Infine, applica la crittografia AES-256, estremamente sicura, e include un kill switch.
Contro: non utilizza i propri server DNS
Quali elementi di privacy e sicurezza testiamo?
Nei nostri test valutiamo sette diversi aspetti della privacy e della sicurezza. Continua a leggere per approfondire l’importanza di questi aspetti e scoprire come si è comportata NordVPN.
- Politica di log
- Giurisdizione
- Protocollo
- Crittografia
- Proprietà dei server DNS
- Test kill switch
- Test leak
1. Politica di log
Che cos’è una politica di log e perché è importante?
Tutti gli sviluppatori di app desiderano sapere da chi e come viene utilizzata la propria app, migliorandone così le prestazioni e attirando ulteriori utenti. I provider VPN non fanno di certo eccezione.
La maggior parte dei provider VPN raccoglie informazioni sui propri utenti, sebbene possa sorprenderti: dopotutto l’obiettivo di una VPN è proprio l’anonimato. Queste informazioni sono memorizzate nei log. La quantità e il tipo di dati che i provider conservano nei log degli utenti variano, ma generalmente rientrano in una o più delle seguenti quattro categorie:
- Informazioni relative al servizio: informazioni anonime sul server VPN utilizzato per navigare sul web, sul sistema operativo (OS) del tuo dispositivo e sulla versione del client VPN utilizzata.
- Informazioni relative alla connessione: informazioni anonime che mostrano le date, le ore e la durata delle tue sessioni di navigazione, nonché il volume del traffico in entrata e in uscita per sessione.
- Informazioni relative all’IP: queste informazioni rivelano l’indirizzo IP utilizzato per collegarsi al servizio e consentono di individuare la tua posizione esatta.
- Informazioni relative all’attività: informazioni dettagliate sulla tua attività di navigazione, tra cui gli indirizzi dei siti web visitati, nonché la cronologia delle tue ricerche.
Generalmente, non dovresti preoccuparti delle prime due categorie di informazioni, relative a servizio e connessione: questi dati sono raccolti in maniera anonima e in genere sono raggruppati con dati di altri utenti per ricavare statistiche relative a utilizzo e prestazioni.
I provider VPN desiderano conoscere il tuo indirizzo IP unicamente per sapere da dove viene utilizzato il loro servizio. Sebbene le VPN considerino queste informazioni innocue, potrebbero rappresentare un problema per gli utenti che cercano un’esperienza di navigazione sicura e completamente anonima.
Tuttavia, una VPN non ha nessun motivo giustificabile per spiare la tua attività online. Se il tuo provider conserva i log dei siti web visitati, dei servizi online utilizzati e delle ricerche effettuate sul web, non dovresti prendere la cosa alla leggera. È generalmente ciò che fanno i provider gratuiti, che non consigliamo mai proprio per questo motivo: sfruttano queste informazioni per scopi pubblicitari e/o per la vendita a data collector terzi.
Nessuno dei provider VPN consigliati raccoglie informazioni personali sui propri utenti.
Gli altri provider, al contrario, sebbene dichiarino di non conservare dati sensibili sugli utenti, potrebbero non essere completamente sinceri. Il significato di dati sensibili è passibile di interpretazioni, motivo per cui prima di registrarti dovresti sempre leggere la politica sulla privacy e almeno una o due recensioni imparziali degli utenti.
Qual è la politica di log di Hotspot Shield?
Hotspot Shield segue una politica zero-log molto chiara: non registra i tuoi dati di navigazione ed elimina il tuo indirizzo IP una volta che ti sei disconnesso dalla VPN. Manterrai il completo anonimato online.
Molte VPN, essendo aziende relativamente piccole, mettono in pratica politiche sulla privacy piuttosto vaghe. Può rivelarsi un problema, in quanto non saprai mai davvero quali dati memorizzano. Hotspot Shield non è affatto una piccola azienda: contando su oltre 650 milioni di utenti in tutto il mondo, vuole specificare quali dati raccoglie. Nelle loro stesse parole:
“Il nostro obiettivo è la massima trasparenza sui dati raccolti”
Abbiamo letto la politica sulla privacy e il rapporto sulla trasparenza nella sua interezza, che si conclude così:
- Il tuo indirizzo IP viene memorizzato, ma solo mentre sei connesso alla VPN: una volta che ti disconnetti dalla VPN, il tuo indirizzo IP viene eliminato.
- La tua cronologia di navigazione non viene mai memorizzata: la tua attività online (i siti web visitati e i servizi utilizzati) non viene mai monitorata né conservata.
2. Giurisdizione
Che cos’è la giurisdizione e perché è importante?
Come qualsiasi altra attività, un provider VPN deve operare in conformità con le leggi e le normative del Paese in cui è registrato. Il Paese in cui ha la sede il provider e le leggi a cui è sottoposto sono comunemente denominate giurisdizione.
In molti Paesi sviluppati come gli Stati Uniti, l’Australia e il Canada, così come nella maggior parte degli Stati membri dell’UE, le leggi sulla conservazione dei dati sono estremamente severe. Gli ISP (Internet Service Provider) registrati in questi Paesi devono rispettare le leggi, conservando i log dell’attività di navigazione e delle e-mail degli utenti. Inoltre, in caso di richiesta, gli ISP devono consegnare tali informazioni alle autorità. A scopi di privacy, molte persone ricorrono alle VPN, in grado di nascondere tali informazioni personali perfino all’ISP.
Le VPN sono provider di reti private, quindi non sono sottoposte alle normative sulla conservazione dei dati pubblici. Tuttavia, le agenzie governative tentano comunque di sequestrare ai provider VPN server e registri di dati.
Ad esempio, qualsiasi agenzia federale può recapitare a una VPN una lettera di sicurezza nazionale, una citazione in giudizio segreta con cui potere accedere ai log dei dati e ai server VPN. Nel 2013, il provider di posta elettronica crittografata Lavabit ha deciso di cessare le proprie operazioni dopo che l’NSA ha recapitato una lettera in cui richiedeva l’accesso alle e-mail private di Edward Snowden. Allo stesso modo, di fronte alle pressioni delle autorità locali sostenute dalle leggi sulla conservazione dei dati, Private Internet Access ha improvvisamente chiuso tutti i suoi server in Russia nel 2016.
Potremmo citare molti altri esempi di agenzie governative che cercano di sequestrare i dati ai provider VPN, senza contare che la stragande maggioranza non è resa pubblica. Per proteggerti:
- Utilizza una VPN registrata in un Paese con leggi sulla conservazione dei dati blande o addirittura inesistenti, che non aderisce a nessun trattato di intelligence come Fourteen Eyes o UKUSA.
- Utilizza una VPN che segue una rigorosa politica di zero-log e che non registra nessuna informazione sensibile in grado di rivelare la posizione, l’identità, le abitudini di navigazione o il contenuto delle conversazioni private degli utenti.
Qual è la giurisdizione di Hotspot Shield?
Hotspot Shield ha sede negli Stati Uniti: si tratta di un dato importante, in quanto gli Stati Uniti non sono di certo il luogo ideale per quanto riguarda la privacy online.
Gli ISP (Internet Service Provider) negli Stati Uniti sono autorizzati a raccogliere e a vendere i tuoi dati, la NSA ha messo in pratica la sorveglianza di massa e le agenzie governative possono tentare di sequestrare i dati dalle aziende tramite ordini del tribunale.
Come affermato chiaramente nel suo rapporto sulla trasparenza, Hotspot Shield viene regolarmente contattato dalle forze dell’ordine statunitensi e straniere per identificare gli utenti in base agli indirizzi IP dei server VPN.
Ma poiché Hotspot Shield non raccoglie informazioni sui suoi utenti, non può consegnare nessuna informazione. Dal 2016, ha ricevuto centinaia di richieste, ma non ha mai consegnato nessun dato.
Questo è il risultato di una rigida politica di log: con Hotspot Shield sarai al sicuro, perfino negli Stati Uniti.
3. Protocollo
Che cos’è un protocollo e perché è importante?
I protocolli definiscono il modo con cui i dati vengono trasmessi su Internet, su una rete privata o su una rete locale (LAN). I protocolli VPN determinano il tunnel VPN tra il tuo computer e il server VPN.
Esistono diversi protocolli per diversi livelli di crittografia, sicurezza e velocità. Il più sicuro è OpenVPN, ma anche PPTP, L2TP, SSTP e IKEv2 sono ampiamente utilizzati.
Quali protocolli utilizza Hotspot Shield?
Hotspot Shield utilizza Hydra Catapult, un protocollo VPN sviluppato internamente.
In passato, Hotspot Shield ricorreva a IPSec e OpenVPN, ma ha sviluppato un protocollo proprietario per migliorare le proprie prestazioni. È sicuramente riuscita nell’impresa: Hotspot Shield è di gran lunga la VPN più veloce del mondo.
Rispetto a OpenVPN, Hydra Catapult vanta tempi di connessione molto più rapidi e connessioni molto più veloci sulle lunghe distanze.
4. Crittografia
Che cos’è la crittografia e perché è importante?
La crittografia è la tecnologia che protegge i dati inviati e ricevuti su Internet; sfrutta una chiave di crittografia per trasformare temporaneamente i dati leggibili in dati illeggibili e instaurare così una trasmissione sicura online. Per decifrare i dati e renderli nuovamente leggibili, sia il mittente che il destinatario devono avere accesso a questa chiave.
Al giorno d’oggi, i due principali standard di crittografia VPN sono entrambi sottotipi di AES (Advanced Encryption Standard). Il primo è AES-128, che utilizza una chiave di 128 caratteri per proteggere i dati. Sebbene AES-128 sia già impenetrabile, AES-256, come suggerisce lo stesso nome, protegge i dati con una chiave di 256 caratteri, quindi è perfino più sicuro della sua controparte di 128 caratteri.
Quale standard di crittografia utilizza Hotspot Shield?
Hotspot Shield utilizza lo standard di crittografia più sicuro, AES-256.
5. Proprietà dei server DNS
Che cosa sono i server DNS e perché sono importanti?
Ogni sito web su Internet è associato a un indirizzo IP, una stringa apparentemente casuale di numeri che identifica il suo server host. Sarebbe troppo complicato – per usare un eufemismo – ricordare tutti i numeri: così, a ogni indirizzo IP corrisponde un nome di dominio, più facile da memorizzare (ad esempio “Netflix.com”).
Quando digiti un nome di dominio nella barra degli indirizzi del browser, un server DNS cerca immediatamente l’indirizzo IP corrispondente e ti reindirizza a esso. È lo stesso server a memorizzare le informazioni relative agli indirizzi IP e ai nomi di dominio corrispondenti: in un certo senso, i server DNS sono più o meno la rubrica di Internet.
Il tuo ISP non vede i domini che hai visitato, ma conserva i log degli indirizzi IP. Se il tuo provider VPN ha i propri server DNS, la conversione DNS-IP avviene nello stesso tunnel crittografato che protegge tutti gli altri dati: pertanto, il tuo ISP non avrà modo di sapere quali siti web hai visitato né di limitare l’accesso a determinati indirizzi IP.
Hotspot Shield utilizza i propri server DNS?
No, Hotspot Shield utilizza server DNS di terze parti.
6. Test kill switch
Che cos’è un kill switch e perché è importante?
Se la connessione VPN si interrompe improvvisamente durante la tua sessione di navigazione, i tuoi dati personali non saranno più crittografati e saranno quindi visibili al tuo ISP e ai proprietari dei siti web che visiti. Per evitare che ciò accada, alcune VPN integrano la funzionalità kill switch, che ti disconnette automaticamente da Internet se la connessione protetta dovesse crollare e si riconnette quando il server VPN di tua scelta è di nuovo attivo.
Hotspot Shield utilizza un kill switch?
Sì, Hotspot Shield utilizza un kill switch.
7. Test leak
Che cos’è un leak e perché è importante?
Sebbene lo scopo delle VPN sia quello di crittografare tutti i tuoi dati, alcuni potrebbero rimanere visibili nonostante tu sia connesso a un server VPN. Alcuni esempi di queste “perdite di dati” sono i leak IP (l’indirizzo IP), i leak WebRTC (i contenuti di chat vocali e videochat), i leak DNS (i nomi di dominio dei siti web visitati) e i leak delle credenziali di Windows (le informazioni di accesso di Windows).
Hotspot Shield è vulnerabile ai leak di dati?
No, nei nostri test Hotspot Shield ha dimostrato di non essere vulnerabile ai leak di dati.
Velocità
Pro: Hotspot Shield è di gran lunga la VPN più veloce al mondo. Se la VPN media rallenta la tua velocità di connessione del 40%, Hotspot Shield ha un impatto minimo sulla velocità, del 3%.
Contro: –
Che cos’è un test di velocità e perché è importante?
Le VPN proteggono le tue informazioni personali online, ma la crittografia e il reindirizzamento tramite i server VPN rallentano la tua velocità di connessione.
In base alla velocità della tua VPN, i tempi di download potrebbero allungarsi considerevolmente, il caricamento delle pagine web potrebbe essere più lento e la qualità dello streaming su siti web come YouTube e Netflix potrebbe peggiorare.
Affinché la perdita di velocità sia minima:
- Scegli sempre la VPN più veloce. Se i server della tua VPN sono veloci, potresti non notare nemmeno il rallentamento. Ad esempio, mentre una VPN lenta come TunnelBear può dimezzare la velocità di download, il velocissimo servizio di Hotspot Shield non causerà ritardi.
- Collegati a un server VPN nelle vicinanze. A meno che tu non voglia collegarti a un server in un Paese specifico, devi sempre scegliere un server che si trova vicino a te: più i tuoi dati devono viaggiare per raggiungere il server VPN, più lenta sarà la tua connessione. Pertanto, se selezioni un server vicino a te otterrai una maggiore velocità di navigazione e una migliore latenza.
- Confronta le prestazioni dei server. Invece scegliere il server suggerito dal tuo client VPN, dovresti provare alcuni server, confrontare le velocità e quindi collegarti a quello più veloce.
Che punteggio ha ottenuto Hotspot Shield nel test di velocità?
Hotspot Shield è di gran lunga la VPN più veloce che abbiamo testato. Nessun’altra si avvicina, neppure lontanamente. Abbiamo riscontrato che la VPN media rallenta la velocità di download e di upload di circa il 40%. Al contrario, Hotspot Shield ha rallentato la nostra velocità di connessione di un solo 3%: un risultato eccezionale.
Caratteristiche
Pro: Hotspot Shield dispone di server in 29 Paesi in tutto il mondo. Include app dedicate per tutti i principali sistemi operativi, tra cui Windows, Mac, Android e iOS. Offre estensioni browser per Chrome e FireFox, con blocco integrato degli annunci e dei malware. Funziona con tutti i servizi di streaming e consente di utilizzare i torrent su tutti i suoi server. Infine, è possibile collegare contemporaneamente 5 dispositivi con un singolo abbonamento.
Contro: –
Quali caratteristiche testiamo?
- Posizioni dei server
- Piattaforma e dispositivi
- Numero di connessioni
- Streaming e torrent
- Aggirare la censura
1. Posizioni dei server
Che cos’è la posizione dei server e perché è importante?
Le VPN mascherano il tuo vero indirizzo IP sostituendolo con uno proveniente da un’altra città o da un altro Paese. Quando apri il tuo client VPN, generalmente puoi selezionare un Paese (i servizi più avanzati ti consentono anche di scegliere una città specifica come Londra o New York): queste sono tutte le posizioni in cui il tuo provider VPN possiede server.
Questo dato è importante, perché più lunga è la distanza che i tuoi dati devono percorrere per raggiungere il server VPN, più lenta sarà la tua connessione VPN. Avendo server in più posizioni, i provider possono garantirti sempre una velocità di navigazione ottimale, non importa dove utilizzi il servizio.
Dove si trovano i server di Hotspot Shield?
I server di Hotspot Shield sono dislocati in 29 località in tutto il mondo, estendendosi in tutti i continenti tranne l’Africa. Le posizioni sono:
- Europa: Regno Unito, Germania, Repubblica Ceca, Danimarca, Francia, Irlanda, Paesi Bassi, Romania, Russia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ucraina
- Nord America: Stati Uniti, Messico e Canada
- Sud America: Brasile
- Asia: Cina, Hong Kong, India, Giappone, Pakistan, Singapore, Corea del Sud e Taiwan
- Medio Oriente: Israele e Turchia
- Oceania: Australia e Nuova Zelanda
2. Piattaforme e dispositivi
Che cosa sono le piattaforme e i dispositivi e perché sono importanti?
Quando parliamo di piattaforme, ci riferiamo ai browser, ai dispositivi e ai sistemi operativi supportati dal tuo provider VPN. Sebbene la presenza di app dedicate per MacOS, iOS, Android e Windows sia uno standard del settore, alcuni provider supportano anche Linux. In alcuni casi, puoi persino installare il firmware VPN sul tuo router e scaricare estensioni browser per Safari, Chrome o Firefox.
Tuttavia, è importante sapere che non tutte le estensioni per browser possono essere equiparate a un servizio VPN completo. Queste estensioni rientrano in genere in una delle seguenti tre categorie:
- Proxy: i proxy mascherano solo il tuo indirizzo IP, ma tutte le altre informazioni rimangono visibili al tuo ISP.
- Proxy con crittografia: oltre a mascherare il tuo indirizzo IP, questi proxy eseguono anche la crittografia dei tuoi dati. Tuttavia, ciò si applica solo ai dati inviati e ricevuti tramite il browser: la tua attività all’interno di app come Spotify o Netflix (nella sua app standalone) non verrà crittografata.
- VPN complete: i plug-in completi per browser della tua VPN funzionano esattamente come l’app sul tuo computer: oltre a crittografare tutti i tuoi dati, ti consentono di regolare le impostazioni VPN, cambiare server e controllare tutte le altre funzionalità direttamente dalla finestra del browser.
Quali piattaforme e dispositivi sono supportati da Hotspot Shield?
Hotspot Shield supporta tutti i principali software operativi, tra cui Windows, Mac, Android e iOS.
Inoltre, sono anche presenti estensioni browser per Chrome e Firefox, che includono il blocco degli annunci e del tracciamento e la protezione aggiuntiva dai malware. Tieni presente che funzionano come proxy, piuttosto che VPN complete, quindi utilizzale in aggiunta all’app VPN principale.
3. Numero di connessioni
Che cosa sono le connessioni e perché sono importanti?
Il numero massimo di connessioni non è altro che il numero di dispositivi che la VPN può proteggere con un singolo abbonamento. Visto che la maggior parte delle persone oggigiorno usa più dispositivi per accedere a Internet, può rivelarsi estremamente comodo poterli proteggere tutti senza pagare costi aggiuntivi. L’utente medio ha in genere bisogno di 3 connessioni: una per il computer, una per lo smartphone e un’altra per Smart TV o tablet; mentre alle famiglie con più utenti Internet potrebbero servire 5 o più connessioni simultanee.
Quante connessioni simultanee supporta Hotspot Shield?
Hotspot Shield ti consente di connettere 5 dispositivi con un singolo abbonamento.
4. Streaming e torrent
Che cosa sono lo streaming e i torrent e perché sono importanti?
Se vuoi vedere l’ultima stagione del tuo programma preferito su Hulu ma non vivi negli Stati Uniti (l’unico Paese in cui è disponibile questo servizio), dovresti installare una VPN sul tuo computer e connetterti a un server statunitense. Allo stesso modo, se vuoi guardare un film su Netflix Canada, dovrai connetterti a un server ubicato in Canada e quindi accedere al tuo account Netflix.
Poiché la sorveglianza online è sempre più opprimente, diventa sempre più complicato condividere torrent e file. Fortunatamente, alcune VPN possono crittografare il traffico P2P, quindi nemmeno il tuo ISP saprà che scarichi torrent.
Hotspot Shield supporta lo streaming e i torrent?
Hotspot Shield è un’ottima opzione per guardare i film in streaming e scaricare i torrent (P2P): funziona alla perfezione con tutte le principali reti di streaming, come Netflix e BBC iPlayer e ti permette di scaricare torrent su tutti i suoi server globali.
5. Aggirare la censura
Che cos’è la censura e perché è importante?
Sebbene la sorveglianza online non sia del tutto assente nemmeno nei Paesi occidentali, alcuni governi applicano leggi severe per quanto riguarda la censura su Internet, in particolare i Paesi con regimi autoritari: l’esempio più eclatante è forse il Great Firewall della Cina.
Le VPN possono aiutare gli utenti di questi Paesi ad evitare la censura online, ma non tutti i provider VPN funzionano in queste aree geografiche. A causa delle rigide leggi su Internet e della sua popolosità, abbiamo scelto la Cina come banco di prova per determinare se un provider VPN è in grado di aggirare la censura online.
Se vuoi saperne di più sulla censura e sulla sorveglianza online, dai un’occhiata a queste risorse:
- Access Now
- Center for Democracy and Technology
- Electronic Frontier Foundation
- Fight For The Future
- Freedom House
- Internet Defence League
- Open Media
Hotspot Shield è in grado di aggirare la censura?
Hotspot Shield funziona nella maggior parte dei Paesi con censura opprimente, tra cui la Cina.